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NAPOLI - Fanno sempre notizia i numerosi incidenti sul lavoro. Viceversa non fanno quasi mai notizia gli sforzi e i risultati di coloro che lavorano per la sicurezza nei luoghi di lavoro, ideando tecnologie innovative per prevenire gli infortuni e per gestire in modo più efficace la formazione degli addetti alla sicurezza. 

Di progetti innovativi per la sicurezza si è discusso a Napoli, nella Basilica di San Giovanni Maggiore, nel convegno nazionale sul tema "Progettare la sicurezza dei luoghi di lavoro, percorsi formativi, sistemi di gestione e case studies”. 
Il convegno è stato organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (presieduto da Armando Zambrano) e dall’Inail, in collaborazione con l’Ordine degli ingegneri di Napoli (presieduto da Edoardo Cosenza) e l’Inail, direzione regionale Campania (diretta da Daniele Leone).

La sinergia tra Inail e Organizzazioni professionali – è stato ricordato – è fondamentale per tutelare i lavoratori e stimolare la ricerca e l’adozione di tecniche e tecnologie sempre più efficaci per ridurre gli infortuni sul lavoro. 
Nel corso del convegno si è fatto il punto sull’attuale normativa e sono stati illustrati numerosi esempi pratici di app e software per la sicurezza

Un’ampia relazione del convegno – tenuta dalla Presidente della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli Paola Marone - è stata dedicata a un innovativo sistema, il Si.Sca, che consente di monitorare in tempo reale, mediante sensori radiocollegati, il corretto impiego dei dispositivi di protezione individuale e anche di segnalare incidenti. Il Si.Sca. è nato da una collaborazione tra Inail direzione regionale Campania, Comitato paritetico territoriale (Cpt, ora Centro formazione e sicurezza), Università Federico II e Ordine degli Ingegneri.

Si tratta di un sistema flessibile ed espandibile, che può anche essere adattato ad alcune esigenze di protezione civile: ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti ed è stato anche validato come "buona prassi" dalla Commissione Consultiva Permanente per la Sicurezza sul lavoro.

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