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Roma, 23 mag. (askanews) 

Saranno rafforzate le attività di formazione e informazione in favore dei cantieri edili per fronteggiare la recrudescenza di infortuni che si sta verificando in queste settimane: ne da l`annuncio in una nota il Centro formazione e sicurezza di Napoli (in sigla Cfs), struttura

paritetica tra associazioni datoriali e sindacati del settore delle costruzioni, che vede impegnata come presidente l`ingegner Paola Marone e vice presidente Giovanni Passaro, segretario generale della Fillea Cgil Metropolitana di Napoli.

Nelle prossime settimane, per cominciare, saranno organizzati incontri per analizzare le recenti disposizioni sulla "Prevenzione e protezione dei rischi di cadute dall`alto nelle attività in quota su edifici" e per assistere le imprese nella loro concreta applicazione. Sono previste, inoltre, ulteriori azioni sul territorio per la diffusione della cultura della sicurezza per coinvolgere il più alto numero di cantieri e lavoratori operativi a Napoli e provincia, "con particolare attenzione - sottolinea il Presidente Paola Marone - alle realtà più piccole. Lo scorso anno - prosegue - abbiamo organizzato, di concerto con l`Inail, incontri formativi itineranti con il Camper della Sicurezza.

Gli infortuni più frequenti nei cantieri sono gli stessi di 50 anni fa e comprendono come prima causa le cadute dall`alto. Ancora oggi, soprattutto nei piccoli cantieri per lavori privati, vi è una scarsa percezione e consapevolezza dei rischi da parte di datori di lavoro e lavoratori, e c`è resistenza nell`adottare comportamenti a tutela della propria salute e sicurezza".

"Le morti sul lavoro - aggiunge il vice presidente Cfs Giovanni Passaro - tornano a crescere, specie nel settore delle costruzioni, fortemente caratterizzato da una serie di distorsioni. Si va dalla presenza consistente di lavoro irregolare e false partite Iva, al fenomeno degli operai edili a cui si applicano contratti collettivi di altri comparti, privi quindi di quegli strumenti di tutela della bilateralità edile, come l`obbligo della formazione individuale". Occorre poi qualificare ulteriormente le politiche di prevenzione - sottolineano i vertici del Cfs - in un rapporto virtuoso tra

Inail, Ispettorati, Asl e rappresentanti dei lavoratori, "magari valorizzando - conclude Passaro - il potenziale del sistema bilaterale edile affinché formazione specifica, forniture dei dispositivi individuali di sicurezza, assistenza alle imprese per la corretta organizzazione del cantiere siano pratiche sempre più diffuse, ricomponendo nell`organizzazione del lavoro valori come tutele, prevenzione e formazione".

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